Fra i tanti eccellenti Brunello assaggiati, ne ho trovato uno che piace e vince per il suo stile autenticamente “slow” e rispetto della tradizione. Si tratta del Brunello di Montalcino Gorelli 2012 dell’azienda Le Potazzine.
Viene spontaneo raccontare brevemente la storia di una cantina giovane, di proprietà di Giuseppe Gorelli e della moglie Gigliola Giannetti, che oggi insieme alle figlie Viola e Sofia conducono un’attività di vitivinicoltura rispettosa della più pura tradizione del Brunello di Montalcino.
Se vi state chiedendo il significato del nome “Le Potazzine”, è presto detto: a Montalcino sono chiamate con questo nome le cinciallegre, piccoli uccelli che vivono nella campagna toscana. Ma con lo stesso nome (“Le Potazzine”) nonni e genitori chiamano con affetto le loro bambine. Le giovani Viola e Sofia sono perciò “Le Potazzine” della famiglia Gorelli. La cantina è di fatto a loro dedicata: il 1993, anno di fondazione dell’azienda, è anche l’anno di nascita della primogenita Viola; nel 1996 è nata Sofia ed è anche l’anno dell’ampliamento del vigneto.
La tenuta si estende per cinque ettari, distribuiti in due porzioni distinte: tre ettari in località Le Prata, ad ovest, nelle vicinanze della cantina, a 507 metri sul livello del mare, con vigneti di circa 14 anni di età; altri due ettari più a Sud, c’è la vigna di Sant’Angelo in Colle , impiantata nel 1996, che si trova a 340 metri di altitudine.
Il vino Brunello Gorelli 2012 è composto da un blend di uve raccolte nelle due zone e sapientemente assemblate. Si fondono in armonia i chicchi di sangiovese di Le Prata, che conferiscono eleganza e profumi, con quelle di Sant’Angelo in Colle, che arricchiscono di struttura il vino.
Io ho apprezzato in anteprima un Brunello suadente e di eccellente bevibilità. Ha profumi delicati di amarena, erbe di macchia mediterranea, spezie dolci, ginepro, fiori di violetta, tabacco dolce, eucalipto e grani di caffè. Al gusto mostra notevole freschezza e vivacità. Non solo: è morbido, intenso senza strafare, e ha il punto di forza nell’equilibrio e nei tannini perfetti e suadenti. Poi chiude lunghissimo e con un gustoso gusto finale di liquirizia. Un Brunello aderente alla tradizione.
L’obiettivo perseguito da Giuseppe e Gigliola, sin dalla prima vinificazione a Le Potazzine, e’ stato quello di produrre vino alla maniera più naturale possibile, ricercando equilibrio, eleganza ed una spiccata personalità.
La caratteristica che distingue Le Potazzine è quella di affinare il vino in botti di rovere di Slavonia di media grandezza, seguendo la tradizione.
L’azienda è proprietaria di un ristorante tipico con enoteca, “Le Potazzine”, nel cuore della cittadina medievale di Montalcino (in provincia di Siena) .
Alcuni dati tecnici: la fermentazione avviene solo con lieviti spontanei; il vino fa affinamento in botti di rovere di Slavonia da 30 e 50 ettolitri per 40 mesi. Poi riposa in bottiglia circa 8 mesi.
Prezzo: €55; $ 59; La mia valutazione: 94/100
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