Gio. Ott 31st, 2024

Le Potazzine – Brunello Gorelli 2012, nel segno della tradizione pura

diUmberto Gambino

3 Febbraio 2017
Le Potazzine

Fra i tanti eccellenti Brunello assaggiati, ne ho trovato uno che piace e vince per il suo stile autenticamente “slow” e rispetto della tradizione. Si tratta del Brunello di Montalcino Gorelli 2012 dell’azienda Le Potazzine.

Viene spontaneo raccontare brevemente la storia di una cantina giovane, di proprietà di Giuseppe Gorelli e della moglie Gigliola Giannetti, che oggi insieme alle figlie Viola e Sofia conducono un’attività di vitivinicoltura rispettosa della più pura tradizione del Brunello di Montalcino.

Se vi state chiedendo il significato del nome “Le Potazzine”, è presto detto: a Montalcino sono chiamate con questo nome le cinciallegre, piccoli uccelli che vivono nella campagna toscana. Ma con lo stesso nome (“Le Potazzine”) nonni e genitori chiamano con affetto le loro bambine. Le giovani Viola e Sofia sono perciò “Le Potazzine” della famiglia Gorelli. La cantina è di fatto a loro dedicata: il 1993, anno di fondazione dell’azienda, è anche l’anno di nascita della primogenita Viola; nel 1996 è nata Sofia ed è anche l’anno dell’ampliamento del vigneto.
La tenuta si estende per cinque ettari, distribuiti in due porzioni distinte: tre ettari in località Le Prata, ad ovest, nelle vicinanze della cantina, a 507 metri sul livello del mare, con vigneti di circa 14 anni di età; altri due ettari più a Sud, c’è la vigna di Sant’Angelo in Colle , impiantata nel 1996, che si trova a 340 metri di altitudine.

Il vino Brunello Gorelli 2012 è composto da un blend di uve raccolte nelle due zone e sapientemente assemblate. Si fondono in armonia i chicchi di sangiovese di Le Prata, che conferiscono eleganza e profumi, con quelle di Sant’Angelo in Colle, che arricchiscono di struttura il vino.

Io ho apprezzato in anteprima un Brunello suadente e di eccellente bevibilità. Ha profumi delicati di amarena, erbe di macchia mediterranea, spezie dolci, ginepro, fiori di violetta, tabacco dolce, eucalipto e grani di caffè. Al gusto mostra notevole freschezza e vivacità. Non solo: è morbido, intenso senza strafare, e ha il punto di forza nell’equilibrio e nei tannini perfetti e suadenti. Poi chiude lunghissimo e con un gustoso gusto finale di liquirizia. Un Brunello aderente alla tradizione.

L’obiettivo perseguito da Giuseppe e Gigliola, sin dalla prima vinificazione a Le Potazzine, e’ stato quello di produrre vino alla maniera più naturale possibile, ricercando equilibrio, eleganza ed una spiccata personalità.

La caratteristica che distingue Le Potazzine è quella di affinare il vino in botti di rovere di Slavonia di media grandezza, seguendo la tradizione.
L’azienda è proprietaria di un ristorante tipico con enoteca, “Le Potazzine”, nel cuore della cittadina medievale di Montalcino (in provincia di Siena) .

Alcuni dati tecnici: la fermentazione avviene solo con lieviti spontanei; il vino fa affinamento in botti di rovere di Slavonia da 30 e 50 ettolitri per 40 mesi. Poi riposa in bottiglia circa 8 mesi.

Prezzo: €55; $ 59; La mia valutazione: 94/100

www.lepotazzine.com

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diUmberto Gambino

Professional journalist and sommelier, from an early age I breathed the scents of the vineyard and tasted the wine in my grandfather's cellar, in Sicily. The multiple life and work experiences brought me first to Liguria, then to the capital. Roman by adoption, but always Sicilian at heart, I am always fascinated by the beauties of our Italy, between territories to explore and typical food and wine.