“Vino e cultura” o “il vino è cultura”: per noi non ci sono limiti (LOL). Ma, ora, il connubio è realizzato da Nittardi, un’azienda vinicola del Chianti Classico (e non solo), di proprietà di Stefania Canali (esperta di storia di Venezia) e di suo marito Peter Femfert (editore tedesco e conoscitore d’arte). L’azienda è stata acquistata nel 1981, ma la tenuta e l’incantevole paesino con la torre di Castellina in Chianti risalgono a tempi precedenti nella storia e nell’arte (cioè nella cultura, ovviamente).
Il nome Nittardi, quasi una predizione, deriva dal latino: Nectar Dei, che significa Nettare degli Dei: e il vino è sempre stato considerato la bevanda preferita dagli Dei. Le prime notizie sui Nittardi in Toscana risalgono al XII secolo. Nel Cinquecento Michelangelo Buonarroti è il proprietario dell’antico borgo. A quel tempo, coltivava già la vite e produceva vino, probabilmente un vino così buono che fu convinto a inviarlo a Papa Giulio II, a Roma, mentre era impegnato a dipingere la Cappella Sistina.
Oggi l’azienda si trova nel Chianti Classico (12 ettari in due appezzamenti) e in Maremma (20 ettari a sud di Grosseto). L’enologo è il toscano Carlo Ferrini. Dal 2013, Léon Femfert, figlio maggiore di Stefania e Peter, dopo alcune esperienze all’estero, è alla guida della cantina.
Il vino della settimana è il Casanuova di Nittardi Vigna Doghessa 2016 Chianti Classico. Si tratta di Sangiovese 100% proveniente da un singolo vigneto Vigna Doghessa, a 450 m s.l.m., con un terreno scistoso, che conferisce profonda mineralità e piacevole freschezza. Più Il 2016 è stata un’annata perfetta.
Ma che dire della combinazione di vino e cultura? Beh, i Femfert – Canali sono intenditori d’arte. Inoltre, ogni anno un artista è invitato a realizzare due disegni diversi, uno per l’etichetta e l’altro per la carta setosa che avvolge la bottiglia. Dal 1981 gli artisti sono stati diversi, come Hundertwasser, Corneille, Mimmo Paladino, Yoko Ono, Gunter Grass, Dario Fo, Karl Otto Gotz e Hsiao Chin.
L’etichetta del 2016 Vigna Doghessa è stata disegnata da Allen Jones, un artista britannico perverso e aberrante. Jones ha realizzato tre opere per Nittardi, che mostrano tre diverse forme femminili: una per l’etichetta e due per la carta da regalo setosa. È la prima volta che Nittardi può mostrare due diversi tipi di carta da regalo, uno ufficiale e l’altro in edizione limitata e “segreta” da conservare gelosamente in fondo alla cantina.
Note di degustazione. Casanuova di Nittardi Vigna Doghessa 2016 Chianti Classico DOCG. Il colore è rosso rubino intenso e brillante. Al naso è floreale con note di fiori freschi (violetta) seguite da aromi di ciliegia, pepe nero, erbe aromatiche, liquirizia, ginepro e cardamomo. Al palato è pulito, fresco, rotondo, con tannini setosi. La miscela di rovere e frutta è ben bilanciata. Il vino è persistente e non travolgente, ma comunque intenso. Alla fine, questo è un Chianti Classico moderno, autentico, elegante e nobile.
Alcune informazioni tecniche: Dopo la fermentazione in vasche di acciaio inox, il vino viene affinato in tonneaux di rovere francese per 14 mesi e poi per altri 3 mesi in cemento. Alcuni mesi di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.
Abbinamento consigliato: formaggi stagionati, salumi tipici toscani
Prezzo al dettaglio: € 18 – $ 21. La mia valutazione: 90/100