Gio. Ott 31st, 2024

Tommasi De Buris, il “Super Amarone”, icona di lusso del Made in Italy

diUmberto Gambino

4 Marzo 2019
De Buris Amarone Riserva Tommasi

C’è una zona vinicola in Italia che si distingue più di altre: è la Valpolicella, in Veneto, nel Nord-Est dell’Italia, vicino a Verona, la città famosa in tutto il mondo per Romeo e Giulietta, la tragedia scritta da Shakespeare. Da una terra così romantica e affascinante nasce un vino rosso profondo, nobile e passionale: l’Amarone della Valpolicella. È un vino che è profondamente cambiato nell’ultimo decennio: da rosso muscoloso, alcolico, quasi dolce e masticabile, si è trasformato in un vino elegante, austero, meno alcolico e raffinato.

Tra i principali Amarone che ho assaggiato, l’ultimo dei Tommasi, storico produttore veneto, è assolutamente eccezionale: Sto parlando del De Buris, che è sicuramente un vino di lusso. I Tommasi sono coinvolti nel business del vino da quattro generazioni e oggi sono una pietra miliare del settore, non solo in Veneto, la loro terra d’origine, ma anche in altre regioni dove coltivano e producono vini come la Lombardia (Caseo), Montalcino(Casisano), in Toscana(Poggio al Tufo), in Puglia(Surani) e in Basilicata(Paternoster).

Giancarlo Tommasi, enologo

L’Amarone de Buris è il risultato di un progetto decennale; la primissima annata di produzione è stata la Riserva 2008, seguita passo dopo passo, come la crescita di un bambino, dall’enologo di famiglia, Giancarlo Tommasi, che si dice “un artigiano contemporaneo“. Il vino De Buris è nato vent’anni fa, quando la famiglia ha acquistato la tenuta La Groletta a Sant’Ambrogio, in Veneto. La tenuta era composta da dieci ettari e 1,9 ettari di vigneto piantati esclusivamente per il vino De Buris. Uve di altissima qualità, assemblate principalmente come segue: 62% Corvina, 25% Corvinone, 5% Rondinella e 8% Oseleta.

Le mie note di degustazione. Tommasi – De Buris – Amarone Valpolicella Riserva DOC 2008
Corvina (62%), Corvinone (25%), Rondinella (5%), Oseleta (8%). Il colore è granato, ma al naso emergono note di confettura di ciliegie, rose appassite, tabacco dolce, chicchi di caffè, menta, incenso, liquirizia, resine e chiodi di garofano. In bocca è morbido, potente, elegante e vellutato, ben equilibrato, con un gusto lungo. Un grande vino elegante, senza essere eccessivo. Si tratta di un Super Amarone, in edizione limitata, solo 8.000 bottiglie all’anno, provenienti dai migliori vitigni e dalle migliori uve.

Alcune informazioni tecniche: L’uva, dopo la selezione manuale, viene adagiata su canne di bambù (localmente chiamate Arele) e poi lasciata disidratare per 110 giorni. A gennaio le uve vengono pigiate e la lenta fermentazione avviene in rovere per trenta giorni. Dopo la fermentazione malolattica, il vino viene affinato in botti di rovere di Slavonia per due anni, seguendo le fasi lunari e le stagioni. Successivamente, il vino viene invecchiato per altri cinque anni in botti di rovere da 15-30Hl.

Abbinamento consigliato: selvaggina, carni saporite e stagionate e formaggi stagionati.

Prezzo al dettaglio: € 150 – $ 170 – La mia valutazione: 95/100

www.tommasiwine.it

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diUmberto Gambino

Professional journalist and sommelier, from an early age I breathed the scents of the vineyard and tasted the wine in my grandfather's cellar, in Sicily. The multiple life and work experiences brought me first to Liguria, then to the capital. Roman by adoption, but always Sicilian at heart, I am always fascinated by the beauties of our Italy, between territories to explore and typical food and wine.