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Mastrojanni, Vigna Loreto 2011: il Brunello dell’avvocato è in mani sicure

diUmberto Gambino

7 Aprile 2017
Mastrojanni, Vigna Loreto 2011

L’azienda prende il nome dall’avvocato romano Gabriele Mastrojanni che, nel 1975, acquistò le tenute di San Pio e Loreto e vi piantò le prime viti. I vigneti hanno tutti circa 40 anni e, ancora oggi, sono impiegati per produrre vino. “Una terra povera e vergine, pulita e incontaminata”, così veniva definita in passato. Le colline si trovano tra i 180 e i 440 metri sul livello del mare e la Romea (Francigena), l’antica strada utilizzata dai pellegrini tra la Francia e Roma, le attraversa.

Un tempo questa era una terra molto difficile da lavorare, ricca di boschi e vegetazione, molto più adatta agli animali che all’uomo: essenzialmente una zona di caccia, più che di coltivazione. Ma è proprio su queste terre che il caparbio avvocato Mastrojanni ha realizzato un vero e proprio miracolo della natura, ovvero l’impianto di viti di Sangiovese grosso. Fin dalla prima annata, questo Brunello è stato un vino di alta classe.

All’inizio degli anni ’90 a Gabriele successe il figlio Antonio Mastrojanni, che invitò in azienda l’enologo Maurizio Castelli, che tuttora ricopre il ruolo di enologo. Nel 1992 entra a far parte del team Andrea Marchetti, che in seguito diventerà direttore dell’azienda. In quegli anni furono costruite le infrastrutture per la vinificazione e l’invecchiamento. L’idea centrale era l’uso del calcestruzzo, una tecnica antiquata per l’epoca, ma che garantiva la stabilità termica e l’assenza di campi magnetici che di solito si formano nelle vasche di acciaio inossidabile.

Le uve di Sangiovese sono sottoposte a un processo di selezione estremamente rigoroso: qualsiasi acino ritenuto indesiderabile, troppo maturo o non abbastanza maturo viene semplicemente scartato e lasciato cadere a terra. Questo tipo di diradamento viene effettuato a fine agosto.

Dopo la vendemmia, le uve devono superare un’ulteriore selezione sul tavolo di cernita, dove squadre speciali le esaminano grappolo per grappolo e scartano quelle che presentano segni di danneggiamento. L’obiettivo è quello di eliminare le uve Sangiovese che non sono perfettamente mature e sane.

Riccardo Illy
Riccardo Illy

Nel 2008, i figli di Mastrojanni hanno venduto l’azienda alla famiglia Illy e da allora i fratelli Francesco e Riccardo Illy hanno ulteriormente migliorato la fase di controllo delle uve. L’aspetto curioso di questa storia è che Francesco Illy era un appassionato di vini di Mastrojanni fin dagli anni ’80. Inoltre, nel 1997 Illy ha acquistato Podere Le Ripi, un’azienda agricola a Montalcino confinante con le terre di Mastrojanni. Era un’attrazione fatale, e la conclusione era per certi versi scontata: oggi Mastrojanni fa parte del Gruppo Illy, noto in tutto il mondo per la produzione di caffè. I fratelli Illy e le loro famiglie portano avanti la tradizione vinicola del procuratore Mastrojanni.

Un sorso dopo l’altro, ho avuto la conferma di essere in presenza di un vero Brunello di Montalcino, elegante e complesso allo stesso tempo. Si chiama Vigna Loreto 2011. Emana aromi intensi e vibranti di frutta rossa matura come marasche e ribes, rosa fresca, cuoio e tabacco dolce. Al palato scorre con la giusta sapidità, è invitante e contiene tannini morbidi, dolci e maturi, che rendono la bevuta fine ma concentrata. Il gusto riflette la perfetta maturazione del frutto da cui proviene il vino. Che altro dire? Prosit!

Alcuni dati tecnici: 100% uve Sangiovese. Il vino viene affinato per 36 mesi in botti di rovere francese da 16, 25 o 33 hl. Viene poi invecchiato in bottiglia per 6-8 mesi prima di essere immesso sul mercato. Produzione: solo 5.000 bottiglie.

Prezzo al dettaglio: € 72 – $ 77. La mia valutazione: 93/100

www.mastrojanni.com

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diUmberto Gambino

Professional journalist and sommelier, from an early age I breathed the scents of the vineyard and tasted the wine in my grandfather's cellar, in Sicily. The multiple life and work experiences brought me first to Liguria, then to the capital. Roman by adoption, but always Sicilian at heart, I am always fascinated by the beauties of our Italy, between territories to explore and typical food and wine.