La “donna naturale” Angela Fronti è il vero “volto fresco” di un meraviglioso Chianti Classico Riserva che mi ha entusiasmato allo scorso Mercato FIVI. FIVI è la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. I vignaioli FIVI in Italia sono un chiaro esempio di vignaioli artigiani, i classici vigneron, che seguono in prima persona tutte le fasi dalla vite al vino, fino alla commercializzazione e alla comunicazione dei loro prodotti. Vini che quasi sempre sono il risultato di un’agricoltura biologica o naturale, senza (o quasi) l’uso di trattamenti chimici in vigna e in cantina.
Angela Fronti, 37 anni, laureata in Enologia e Viticoltura all’Università di Firenze, è un chiaro e fulgido esempio di questa categoria di produttori. È la seconda generazione di una famiglia che lavora nei vigneti dal 1959. Bruno Fronti, nonno di Angela, creò un’attività di servizi in agricoltura, Agrichianti, specializzata in movimento terra, impianti di vigneti e gestione del verde. In seguito, sono stati acquistati terreni per piantare vigneti. Un’attività cresciuta grazie ai figli di Bruno, Fabio e Stefano. Oggi l’azienda Istine si estende su 20 ettari di vigneti nei comuni di Radda in Chianti e per una piccola parte anche a Gaiole in Chianti. Siamo in provincia di Siena (Toscana).
Angela racconta: “Il vino prodotto con le nostre uve, tranne una piccola parte per la nostra famiglia, veniva venduto come vino sfuso ad altre aziende. Fino al 2009 ho lavorato come responsabile commerciale per altre aziende (Tenimenti D’Alessandro a Cortona e Bindella a Montepulciano), imparando tutto sul mondo del vino. Poi ho deciso di fare un “reset” della mia vita e sono tornato a Radda in Chianti per lavorare il più vicino possibile ai nostri “vini di famiglia”.
In realtà Angela, dopo la laurea in Enologia e Viticoltura all’Università di Firenze, ha dovuto sudare non poco per convincere il padre Fabio e lo zio Stefano a lavorare per migliorare la qualità dei vini. Le prime 2.666 bottiglie di Chianti Classico DOCG sono state prodotte nel 2009.
All’epoca tutta la famiglia Fronti aveva un grande obiettivo: rispettare la natura dell’Alto Chianti e rimanere fedele alle tradizioni. La scelta della viticoltura biologica e sostenibile va in questa direzione.
Dalla vendemmia 2012 nasce “LeVigne” (che significa: le vigne) un Chianti Classico Riserva che nasce dalla vinificazione separata del Sangiovese secondo i singoli vigneti originari. Si ottengono così vini diversi solo in base alle caratteristiche di ogni specifico vigneto, come l’esposizione, il suolo e l’altitudine.
“LeVigne” è quindi la migliore uva Sangiovese raccolta in tre diversi vigneti che rappresentano tre diverse zone del Chianti Classico: Vigna Istine (tra Radda e Castellina), Vigna Casanova dell’Aia (vicino a Radda) e Vigna Cavarchione (a Vertine, Gaiole).
La mia nota di degustazione. Istine Chianti Classico Riserva “LeVigne” 2013 DOCG presenta aromi leggeri ed eleganti di viola fresca, more, incenso e ginepro su fondo balsamico. Sorso morbido e fine, forte ma non tagliente, fresco e con tannini levigati. Gusto di lunga persistenza. Un Chianti Classico moderno, una vera e propria “best practice”. È un vino longevo che può essere bevuto con grande soddisfazione anche tra 15-20 anni.
Alcuni dati tecnici. Dopo la vinificazione in vasche separate delle migliori uve per ogni vigneto, dopo un anno si sceglie quanto vino per ogni vigneto destinare alla Riserva LeVigne, il vino di punta dell’azienda. Poi il vino viene assemblato in una singola botte per continuare l’affinamento in legno. Fermentazione alcolica: circa 15 giorni in vasche di cemento a temperatura controllata max 25°. Macerazione sulle bucce: circa 21 giorni. Fermentazione malolattica in botti di legno. Invecchiamento: 18 mesi in botti di rovere di Slavonia da 20 ettolitri (di cui 12 separate e 6 assemblate).
Produzione: circa 4.000 bottiglie. Imbottigliato nel settembre 2015. Primo anno di produzione: 2012
Abbinamento consigliato: strozzapreti al ragù di cinghiale.
Prezzo al dettaglio: € 30 – $ 37. La mia valutazione: 93/100