Gio. Ott 31st, 2024

Fratelli Pardi: Sacrantino dà una svolta alla tradizione vinicola umbra

diUmberto Gambino

16 Marzo 2018
Fratelli Pardi
Fratelli PARDI - Gianluca Lina e Alberto
Gianluca e Albertino Pardi, con la madre Lina al centro

Mi piace tornare spesso, molto volentieri, nella bellissima Montefalco (regione Umbria, al centro dell’Italia), terra storica e incontaminata del vino fin dai tempi dei Romani. Pensate che è una delle poche città in cui i vigneti si trovavano all’interno delle mura: erano davvero “vigneti urbani”.
Vi racconto quindi la storia della Cantina Fratelli Pardi (Pardis Brothers Winery). Tutto ebbe inizio circa un secolo fa, nel 1919, quando i tre fratelli Pardi (Alfredo, Francesco e Alberto) decisero di produrre e vendere i loro vini locali. All’epoca i vini viaggiavano verso il Vaticano, dove erano molto apprezzati. A quel tempo il Sagrantino era esclusivamente un vino dolce. Alberto, responsabile del settore commerciale, muore nel 1943, lasciando i fratelli maggiori. In seguito, i figli dei fondatori decisero di chiudere l’azienda e di lavorare nel settore tessile: nel 1949 fu fondata la Tessitura Pardi. Ma la tradizione enologica rimase intatta e fu perpetuata dal figlio di Alberto, Rio Pardi, che continuò a produrre piccole quantità di Sagrantino Passito.

Dal 2002 i pronipoti Francesco, Gianluca Rio e Alberto Mario (aiutati dai genitori Agostino e Alberto), per tornare a produrre vino, decidono di ristrutturare la cantina dei bisnonni nel centro storico di Montefalco.

Ho visitato la cantina qualche tempo fa. Infatti, a due passi dalla storica piazza centrale di Montefalco si trova la moderna cantina dei fratelli Pardi. Ma i Pardis sono anche olivicoltori e produttori di olio. I vigneti di Pardi si estendono per circa 11 ettari, sulle dolci colline di Casale, Campolungo, Pietrauta e Lasignano, a circa 240 metri sul livello del mare, a Montefalco, definito il “balcone dell’Umbria”.

Sacrantino Fratelli PardiCosì il giovane Albertino Pardi racconta il vino Sagrantino:
“Cerchiamo di produrre un vino elegante e beverino, cercando di superare l’impatto iniziale così difficile, mantenendo la tipicità e il carattere di entrambi: uva e annata. Tuttavia la ruvidità tipica dell’uva Sagrantino”.

La mia nota di degustazione: Sacrantino 2014 – Montefalco Sagrantino DOCG. Questo vino rosso “Sacrantino” è in realtà un vino cru Pardi da uve Sagrantino. Ho assaggiato questo vino, il mese scorso, durante “Anteprima Sagrantino 2014”. Colore rosso granato brillante nel bicchiere. Il sapore è infuso da erbe curative, fiori di violetta, note balsamiche, tabacco dolce, cioccolato fondente, pepe e un pizzico di sottobosco. Gusto un po’ opulento, ma fine, con alcol ben bilanciato, tannini morbidi e setosi. Un vino armonioso, intenso ed elegante. Davvero eccellente.

Alcuni dati tecnici.100% uve Sagrantino. Raccolta in ottobre. Vinificazione: Fermentazione sulle bucce per 8-9 giorni. Fermentazione alcolica e malolattica in vasche di acciaio inox. Affinamento in barrique per 18 mesi e in vasche di acciaio inox per 9-12 mesi. Rilasciare quattro anni dopo il raccolto. Prodotto 2.014 bottiglie.
Abbinamento con carni rosse, arrosti, anatra, brasati e formaggi stagionati.

Prezzo al dettaglio: € 35 – $ 43. Il mio voto 94/100

www.cantinapardi.it

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diUmberto Gambino

Professional journalist and sommelier, from an early age I breathed the scents of the vineyard and tasted the wine in my grandfather's cellar, in Sicily. The multiple life and work experiences brought me first to Liguria, then to the capital. Roman by adoption, but always Sicilian at heart, I am always fascinated by the beauties of our Italy, between territories to explore and typical food and wine.