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Fontodi, dalla tenuta Vigna del Sorbo al cuore d’oro del Chianti Classico

diUmberto Gambino

28 Dicembre 2018
Fontodi Vigna del Sorbo

Scoprire il “mondo Fontodi” è stata un’esperienza impagabile. E non è una frase fatta. Ho già assaggiato i vini di questo vigneto qualche anno fa, ma è una valutazione parziale se non si conosce bene il luogo da cui provengono questi vini. Fontodi si trova nel cuore del Chianti Classico, in una valle a sud di Panzano (vicino a Firenze, in Toscana), un luogo conosciuto, da sempre, come la Valle d’Oro. Qui, grazie a un terroir speciale, la coltivazione della vite è di alta qualità, a causa dei vigneti di alta quota (da 350 a 500 m s.l.m.), del suolo marnoso, dell’esposizione al sole e del microclima locale con importanti escursioni diurne.

Da quando 1968 Fontodi è di proprietà della Famiglia Manetti, impegnata da secoli nell’industria tipica toscana, il famoso terracotta. Nell’enorme cantina, dove sono conservate più di 1200 botti e barrique, si trovano anche alcune anfore artigianali in terracotta, realizzate dai Manetti e attualmente coinvolte nella vinificazione in rosso.

La cantina è certificata biologica dagli anni Novanta e la tenuta è di 170 ettari, di cui 80 coltivati a vigneto biologico. Il motto è “rispettare l’ambiente”.

Giovanni Manetti, proprietario di Fontodi con il fratello Marco

L’appassionato proprietario di Fontodi è Giovanni Manetti, un uomo del Chianti, appena promosso presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. Giovanni Manetti racconta di essere un viticoltore artigiano. L’enologo di Fontodi è l’esperto Franco Bernabei, uno dei maestri del Sangiovese. Ho assaggiato i due vini da una sola vigna, entrambi di Sangiovese, ma il Vigna del Sorbo mi ha colpito di più. Ecco idealmente nel vostro bicchiere.

Le mie note di degustazione. Fontodi “Vigna del Sorbo” Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2015
Rosso rubino intenso, pulito e denso. Al naso è floreale, con note di violetta, mirtillo rosso, amarena, ciliegia al maraschino, ben mescolate a note di liquirizia, tabacco dolce, rabarbaro, pepe nero e cuoio. In bocca è caldo, intenso e avvolgente, con un tannino elegante e setoso e un retrogusto goloso. È molto persistente, con note balsamiche prevalenti. È un Chianti Classico nobile, molto facile da bere.

Alcuni dati tecnici. Questo vino è stato prodotto per la prima volta nel 1985. Proviene da un vigneto – un vero e proprio cru – esposto a sud-ovest. Le viti hanno un’età media di 30 anni. È invecchiato in botti di rovere di Troncais e Allier – per metà nuove – per 24 mesi.
Bottiglie prodotte all’anno: 30,000
Abbinamento consigliato: Bistecca di Chianina con salsa.

I vini di punta di Fontodi: Vigna del Sorbo e Flaccianello della Pieve

Vorrei citare anche il vino di punta di Fontodi, il Flaccianello della Pieve, blend delle migliori uve di Sangiovese, coltivate nel vigneto di Fontodi, ma questo deve ancora arrivare.

Prezzo al pubblico: € 45 – $ 51,5 – La mia valutazione: 93/100

www.fontodi.com

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diUmberto Gambino

Professional journalist and sommelier, from an early age I breathed the scents of the vineyard and tasted the wine in my grandfather's cellar, in Sicily. The multiple life and work experiences brought me first to Liguria, then to the capital. Roman by adoption, but always Sicilian at heart, I am always fascinated by the beauties of our Italy, between territories to explore and typical food and wine.