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Damilano Barolo Riserva Cannubi “1752”, l’essenza di un vino da vigneto singolo, invecchiato sette anni

diUmberto Gambino

17 Ottobre 2018
Damilano

Degustare un Barolo è sempre una grande esperienza perché questo nettare rosso è uno dei più grandi vini d’Italia (e del mondo). Ma questo Barolo è qualcosa di eccezionale. Mi piace parlare di una Riserva, un vero e proprio Cru (vigneto singolo) proveniente dalla collina di Cannubi, uno dei luoghi migliori per la coltivazione del Nebbiolo, che, in questo luogo, mostra un’incredibile eleganza e profondità. In quest’area, il terreno è composto da gesso e argilla, con un’alta percentuale di calcare e sabbia. Ho assaggiato questo Barolo Riserva, durante un pranzo organizzato dal produttore, Damilano, presso il Ristorante Imago, dell’Hotel Hassler (chef Francesco Apreda). Ebbene, voglio assicurarvi che è stata un’esperienza toccante, sia per il cibo che per il vino.

Paolo Damilano, lo chef Francesco Apreda e l’enologo Alessandro Bonelli

I Damilano coltivano uve a Barolo dal 1890, con il bisnonno Giuseppe Borgogno. L’azienda prende il nome dalla generazione successiva, grazie a Giacomo Damilano, genero del fondatore. Giacomo si occupa del vigneto e segue la vinificazione, migliorando il processo. Dal 1997 sono subentrati i nipoti, Guido, Mario e Paolo Damilano. L’ex cantina si trova a La Morra, Cuneo (Piemonte).
La cantina Damilano produce due cru dalla collina di Cannubi: Barolo Cannubi e Barolo Riserva 1752. Il primo vino è il classico, ma è un vino classico speciale e corposo. Il secondo vino è una selezione delle migliori uve della cantina storica. vigneto Cannubi Damilanonel picco più alto della collina: si tratta di un piccolo appezzamento di terreno di due ettari, più o meno, di Vitigni di Nebbiolo di età compresa tra i 30 e i 50 anni. Il il primo raccolto è stato nel 2008 e fin dall’inizio le uve qui prodotte sono state destinate alla Riserva.

Le mie note di degustazione: Barolo Cannubi Riserva “1752” annata 2011. È il quarto anno di produzione di un grappolo di sole 6.000 bottiglie all’anno (di cui 100 magnum) invecchiate 7 anni prima della commercializzazione. Nebbiolo 100%. Il colore è un incantevole rosso rubino con riflessi granati. Al naso è complesso con un bouquet di viola, spezie, mora e confettura di prugne. Ben invecchiato, presenta note di cioccolato fondente, cuoio, liquirizia, cacao e tabacco dolce, con ritorni balsamici. Anche al palato è complesso: elegante e avvolgente, intenso ma non travolgente. Semplicemente un corridore da Grand Raid, è agile ma nobile e non si affatica mai. Un Barolo Riserva ben fatto che mostrerà un carattere profondo anche nei prossimi anni. Chapeau!

Alcune informazioni tecniche: Invecchiamento: 6 mesi in botti di rovere da 50 hl e altri 24 mesi in bottiglia.

Abbinamento: selvaggina, formaggi stagionati, piatti speziati e saporiti, gulasch.

Prezzo al dettaglio: € 150 – $ 173 – La mia valutazione: 97/100

www.cantinedamilano.it

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diUmberto Gambino

Professional journalist and sommelier, from an early age I breathed the scents of the vineyard and tasted the wine in my grandfather's cellar, in Sicily. The multiple life and work experiences brought me first to Liguria, then to the capital. Roman by adoption, but always Sicilian at heart, I am always fascinated by the beauties of our Italy, between territories to explore and typical food and wine.