Sul terreno della Franciacorta si respira da tempo aria nuova. Le aziende consolidano e vivono il passaggio del testimone con le nuove generazioni. Uno degli esempi più brillanti di questa nuova strada è Joska Biondelli, una giovane vergine che dall’ambiente della finanza è tornata nelle terre di famiglia per gestire una tradizione vitivinicola familiare.
Joska non ha abbandonato abiti nobili ed eleganti, ma ha deciso di sporcarsi le mani, aiutando concretamente il lavoro in vigna e in cantina avviato dai genitori: papà Carlottavio e sua moglie Mariella. Si è unito anche al fratello Francesco.
I vigneti si trovano a Bornato, un antico borgo rurale il cui territorio si sviluppa da una zona collinare per poi scendere lungo la splendida vallata che lo separa dai vicini paesi di Cazzago San Martino e Calino. Siamo nel cuore della Franciacorta. Il nome di Bornato deriverebbe dal celtico Bor (“fonte”) a testimonianza delle numerose sorgenti ancora presenti nella zona.
Ho avuto la possibilità (e la fortuna) di assaggiare lo spumante classico Biondelli Metodi Classici, grazie al vivace lavoro di comunicazione di Claudia Bondi, una brava e professionale ambasciatrice dello Champagne italiano, una delle bollicine di Classe davvero intenzionate. Una di queste scintille mi ha colpito in modo particolare.
Sto parlando del Premiere Dame Brut annata 2001, da Chardonnay puramente raccolto dai vigneti della località Nave, che è rimasto a contatto con i lieviti per 40 mesi: viene prodotto solo in annate particolari senza aggiunta di zuccheri e liquore.
Quali emozioni nel calice? Un delizioso bouquet di biancospino, bianchi, prugna bianca, burro fuso e note iodate che naviga come una “nave sicura” su una scia di alto profilo minerale e l’inconfondibile “marcatore” della liquirizia, tipico dei vini di questa cantina. È proprio l’aspetto minerale il segno inconfondibile di questa bolla.
Piaghe piacevoli, caratterizzate da freschezza e sapidità, misurate e non invasive. Come il carattere del suo giovane produttore. Mangiamo con crostini di olive e parmigiano. È questa la “nouvelle vague” della Franciacorta? Penso di sì.
Alcuni dati tecnici: pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata (14-15°) in vasca d’acciaio. In primavera, dopo l’imbottigliamento, viene effettuato il sorteggio. Invecchiamento di 40 mesi in bottiglia per l’infusione dopo l’estrazione.
L’azienda è attiva nel settore dell’agricoltura biologica dal 2014
Prezzo al dettaglio: € 35 – $ 38. La mia valutazione: 91/100